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-WaterMermaid

giovedì 19 novembre 2020

RECENSIONE LE ASSAGGIATRICI



  • Autore: Rosella Postorino
  • Editore: Feltrinelli
  • Lingua: Italiano
⭐⭐⭐⭐⭐

Trama

Rosa Sauer è una donna giovane e sposata con un uomo con il quale vorrebbe formare una famiglia ma la situazione storica nella quale vive non glielo permette. Durante la seconda guerra mondiale, Rosa viene assunta come assaggiatrice del cibo destinato a Hitler, il motivo per il quale venga scelta non le è chiaro ma non ha scelta. Rosa conosce altre donne con il suo stesso compito e mentre sono in mensa crea con loro legami di complicità. Tutt'altro legame è quello che si crea con l'SS Ziegler, dal quale Rosa si sente attratta mentre il marito è in guerra.

Con la Germania nazista come ambientazione, Rosa deve fare i conti con segreti e timori che non sa a chi rivelare.


Una nuova porta per entrare in una stanza già conosciuta

Le assaggiatrici è ambientato durante la seconda guerra mondiale, tempo e tema di cui molti libri parlano, ma dal punto di vista di una donna assunta per assaggiare il cibo preparato per Hitler, così da verificare che non fosse avvelenato.

Io pensavo a Gregor, e mi toccavo la pancia, adesso che era piena e non c'era più nulla da fare. La mia battaglia con il veleno aveva una posta in gioco troppo alta perché le gambe non tremassero ogni volta che la sazietà abbassava le difese.

Quello che ho trovato interessante di questa lettura sono i pensieri di una donna separata dal marito a causa della guerra, in una città a lei sconosciuta, lontana dalla famiglia d'origine e senza una famiglia sua, riflessioni che potrebbero appartenere a chiunque aldilà del periodo storico. La gravidanza, il desiderio di essere abbracciata, di essere accettata e stringere delle amicizie, di confidare i propri segreti sono i pensieri che affollano la mente di Rosa, la quale si dimostra un personaggio forte e indipendente.

Averli raggirati mi faceva sentire indegna del loro affetto, anche se non rendeva meno autentico il mio. Che fosse possibile omettere parti della propria esistenza, che fosse così facile, mi ha sempre allibita; ma è solo ignorando la vita degli altri mentre scorre, è solo grazie a questa fisiologica carenza di informazioni, che possiamo non impazzire.


La protagonista non è però sola né isolata dal resto del mondo quando svolge il suo lavoro anzi, si trova a stringere amicizie e legami affettivi. Dalla collega un po' scontrosa ma leale ai suoceri con i quali vive Rosa, la protagonista, al soldato delle SS Ziegler, il lettore si addentra nella mente della protagonista che dubita del suo affetto per il marito lontano, della lealtà delle sue colleghe e prova rimosso per vivere con i genitori affettuosi dell'uomo che lei sta tradendo.


I campi di concentramento sono una realtà lontana da Rosa, seppure le si presenti la possibilità di conoscerne l'esistenza e ciò che vi avviene, lei evita l'argomento, come forse anche altri suoi pari che scherzano per strada sul nome di tali luoghi e su chi siano i prigionieri e perché.

Avrei potuto sapere in quel momento delle fosse comuni, degli ebrei che giacevano proni, attaccati l'uno all'altro, aspettando il colpo alla nuca, della terra gettata sulle schiene, e la cenere e l'ipoclorito di calcio, per non farli puzzare, del nuovo strato di ebrei che si adagiavano sui cadaveri, e offrivano la nuca a loro volta. Avrei potuto sapere dei bambini alzati per i capelli e fucilati, delle file lunghe un chilometro di ebrei e russi - sono asiatici, non sono come noi - pronti a cadere nelle fosse o a salire sui camion per essere gasati col monossido di carbonio. avrei potuto apprenderlo prima della fine della guerra. Avrei potuto chiedere. Ma avevo paura e non riuscivo a parlare e non volvo sapere.

La figura di Hitler viene costruita a poco a poco da ciò che Rosa sente raccontato dagli altri personaggi o dai film: gli episodi di Hitler quand'era bambino e andava a scuola, le sue imitazioni, i suoi baffi e i suoi discorsi. Non si arriva mai ad un incontro tra i due personaggi, in quanto Hitler è protetto e lontano proprio come la costruzione dentro cui vive. Sono però molti i pensieri e i riferimenti alle abitudini di H. in quanto da lui sono scanditi i giorni in cui Rosa lavora o meno, la sua conoscenza con le SS e con le altre donne, così diverse dalla protagonista. Dalle madri che chiedono a Rosa di rubare dalla cucina per nutrire i loro figli alla giovane ragazza che ancora non ha amato, dalla burbera donna con un segreto ben celato al cuoco prima amico e complice poi distante, Rosa stringe relazioni che poi deve interrompere trovandosi effettivamente sola, proprio come si sentiva a non poter dire a nessuno ciò che provava per timore di essere tradita.



Il tradimento è infatti uno dei temi ricorrenti, anche dovuto al periodo dell'ambientazione. Spie e punizioni sono ciò che temono non solo le assaggiatrici ma anche le SS e gli ebrei, le cui figure si incarnano nel soldato Ziegler e nel professore Wortmann. Heike teme che qualcuno scopra la sua relazione extraconiugale e la sua gravidanza, Ziegler teme che venga svelata la sua relazione con Rosa, il professore ed Elfriede temono si sappia che sono ebrei.

Dopo la fine della guerra, non avrei potuto svelare che avevo lavorato per Hitler: ne avrei pagato le conseguenze, forse non sarei sopravvissuta. Non lo dissi nemmeno a Gregor, non percheè non mi fidassi di lui, certo che mi fidavo. Manon avrei potuto raccontargli della mensa di Krausendorf senza parlargli di chi aveva mangiato tutti i giorni con me, una ragazza con lacouperose, una donna con le spalle larghe e la lingua lunga, una che aveva abortito e un'altra che si credeva una maga, una ragazza fissata con le attrici del cinema, e un'ebrea.


Lettura consigliata a chi cerca un romanzo con l'ambientazione della Germania nazista, non pesante ma riflessivo.

-WaterMermaid

sabato 2 marzo 2019

RECENSIONE LA GOVERNANTE


  • Autore: Rebecca Quasi
  • Editore: Dri Editore
  • Lingua: Italiano
⭐⭐

Trama

Londra. 1875.

Lord Moncrieff, rimasto vedovo, deve trovare una governante che si occupi di sua figlia. O meglio della figlia di sua moglie, visto che non è certo di essere lui il padre della bambina. Assume la signora Tate, una donna giovane e affascinante, con un passato non proprio cristallino. L'idea di spedire figlia e governante lontano da Londra si rivela, però, poco funzionale all'attrazione che inevitabilmente i due finiscono per provare.
Dopo lo straordinario successo di “Dita come Farfalle”, sia in termini di vendite ma anche e soprattutto di apprezzamento da parte dei lettori, Rebecca Quasi ci regala il suo attesissimo secondo romanzo storico. Non più Regency ma questa volta in epoca vittoriana.
L’autrice riesce come sempre a connotare i suoi personaggi con maestria, sia dal punto di vista psicologico che emozionale, rendendoli vividi e sfaccettati, interessanti fin dal primo sguardo.


L'amore e la differenza di classe… o di sesso

La Governante racconta di una storia d'amore tra due persone appartenenti a classi sociali differenti, quali la nobiltà e la borghesia, che si trovano a dover affrontare le aspettative della società verso i loro ruoli distinti.
Ho imparato che non si può cambiare il passato. Se non lo accettiamo non possiamo andare avanti, ci fa prigionieri.
Il conte, Leonard, abituato dalla sua posizione ad avere ciò che desidera, non si cura molto del danno che le sue azioni possono costituire per la reputazione di una donna giovane, vedova, assunta presso la casa di un nobile anch'esso giovane e vedovo. E' proprio la stessa Sidonie, la governante, che gli deve spiegare di quanto possa essere più gravoso per lei la loro relazione, le impressioni degli altri servitori e le malelingue in città. Solo dopo aver compreso ciò, il conte cambia atteggiamento diventando anche più protettivo nei confronti della governante.
Ciò che risulta evidente è però quanto pesi sui due non solo la differenza di classe, ma anche la mentalità legata alla sessualità. Da parte di Leonard vi sono riflessioni che enfatizzano come lui possa vivere i propri sentimenti senza subirne i danni troppo a lungo. Un esempio è la sua riflessione su come l'accidità e la rigidezza iniziale di Sidonie nei suoi confronti sia strettamente legata al fatto di non avere una relazione da molto tempo non considerando le aspettative che la società ha su di lei, legate anche alla sua vita privata quale le abitudini sessuali. Successivamente lui insiste per parecchie pagine nel ripetere di volerla inseminare come un atto per "segnare il territorio" e comprometterla, facendo passare in secondo piano il lato amoroso e sottolineando ancora una volta il ruolo dominante e possessivo che si aspetta di avere su di lei in quanto uomo nobile che mostra attenzioni per una donna di classe inferiore. Verso la fine i due sembrano aver raggiunto una parità tra i rispettivi ruoli all'interno del matrimonio, ma risulta invece che Sidonie utilizzi la carta del sesso per far prendere al marito le decisioni che lei ritiene essere più adeguate.
"Hai bisogno di sesso frequente e sfrenato, Tate. Ammettilo." "Ne ho fatto a meno per anni." "Ed eri acida come la panna di una settimana."
Tali differenze si trovano anche nelle decisioni da prendere riguardanti la figlia primogenita Penelope. Penny è  dotata di grande abilità in ambito matematico ma molto poco nelle faccende ritenute da signorina e ciò aggrava la sua posizione da figlia, sospettata bastarda e allevata dall'amante di classe inferiore del padre. Verso la fine del romanzo si vede come anche lei deve pagare il costo della propria posizione sociale ma ancora di più di donna, nell'assistere a lezioni di matematica rivolte unicamente a uomini che la guardano con disprezzo. Inoltre, lo stesso Pollok, suo amico dall'infanzia, che prova per lei ammirazione e affetto, è restio ad accettare le sue avance che poco si addicono a una ragazza.
Ciononostante, il romanzo è molto scorrevole nella scrittura e la risoluzione del problema del matrimonio precedente col signor Tate *spoiler* che si rivela non essere morto, viene risolto in modo non scontato. *spoiler*
Più la guardava assorta a risolvere equazioni e problemi, più on si capacitava che quello spettacolo sarebbe presto uscito dal proprio orizzonte. E gli sarebbe mancato, anzi mancati, lo spettacolo e lei.
-WaterMermaid 

venerdì 22 febbraio 2019

RECENSIONE LA MECCANICA DEL CUORE

  • Autore: Mathias Malzieu
  • Editore: Feltrinelli
  • Collana: Universale economica
  • Lingua: Italiano
⭐⭐⭐⭐⭐

Trama

Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L'impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell'incantevole creatura, in compagnia dell'estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, una favola e un romanzo di formazione, in cui l'autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un'indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.

Tic tac: il tempo d'innamorarsi e soffrire

La meccanica del cuore è una storia d'amore, che presenta le gioie dell'innamoramento in un colpo di fulmine e l'inesorabile interminabile sofferenza della lontananza dalla persona amata e la gelosia.
Sappi che è una sofferenza ridicola rispetto a quella che ti può provocare l'amore. Un giorno o l'altro, tutto il piacere e la gioia che l'amore può suscitare si pagano con la sofferenza. E più si ama intensamente e più il dolore sarà moltiplicato. Sperimenterai l'assenza, poi i tormenti della gelosia, dell'incomprensione, infine la sensazione del rifiuto e dell'ingiustizia.
Jack è determinato in ciò che fa e fortemente convinto della visione del mondo che fin da piccolo gli è stata data. Non si scoraggia quando viene a sapere che la sua ballerina cieca è lontana da lui e decide di raggiungerla. Nessuno, nemmeno Miss Acacia, riesce a farlo dubitare della vitale importanza dell'orologio che Madelaine, madre adottiva e donna che l'ha fatto nascere, sia fondamentale per la sua sopravvivenza corporea.
Se passi la vita cercando di non romperti niente, ti annoierai tantissimo, credimi…  Non conosco nulla di più divertente dell'imprudenza! Guardati! Dico imprudenza e ti si illuminano gli occhi!
Oltre al tema amoroso viene affrontato in modo molto vivido e realistico, sebbene l'eccezionalità del personaggio, quello dell'esclusione e del bullismo verso le persone con particolari caratteristiche fisiche evidenti. Fin da neonato Jack vede su di sé lo sguardo inorridito delle coppie che vogliono adottare un bambino "normale", il bullismo dei compagni di scuola soprattutto quello di Joe e successivamente quello degli orologiai a cui Jack si rivolge per ricevere cure. Il colpo più forte per il protagonista è la critica di Miss Acacia che gli chiede di togliersi l'orologio dal petto e non lo crede quando lui le spiega il ruolo che tale oggetto ha per il suo corpo.

Lo stile di scrittura di Malzieu è incantevole. Riesce a spiegare nei particolari le sensazione provate dal protagonista, dall'esaltazione del primo amore che tocca il cielo con un dito, alla gelosia verso il rivale, al dolore vicino a quella che Joe pensa sia la sua morte fisica.
Conosco a menadito il fuoco sacro che lei dispensa su qualsiasi scena calchi. Mi ritrovo ai margini della sua vita sociale. Veder splendere quelle scintille negli occhi di molti uomini con il cuore di buona salute mi produce un terribile ritorno di fiamma . Il rovescio della medaglia dell'amore proietta i suoi oscuri riflessi, e anch'io scopro di essere geloso.
 Lettura molto consigliata a coloro cui piacciono i romanzi cavallereschi e d'amore, soprattutto a chi gradisce l'ambientazione un po' gotica.

-WaterMermaid

mercoledì 20 febbraio 2019

RECENSIONE DOVE SONO I BAMBINI?


  • Autore: Mary Higgins Clark
  • Editore: Sperling & Cupfer
  • Collana: Super bestseller
  • Lingua: italiano
⭐⭐⭐⭐


Trama

Nancy ha saputo affrontare la tragica fine del suo primo matrimonio e soprattutto superare il trauma della macabra morte dei due figlioletti, con il suo terribile strascico: i sospetti, l'ostilità della stampa e dell'opinione pubblica. Ora, dopo aver cambiato nome e perfino aspetto, vive serena a Cape Cod, con il nuovo marito e i due bambini avuti da lui. Ma una mattina, quando si affaccia in giardino per cercare i suoi piccoli e trova solo un guantino rosso, capisce con orrore che l'incubo sta ricominciando... 


Gli eventi non succedono mai due volte nello stesso modo

Questa la speranza di Nancy, giovane madre uscita da un primo matrimonio dopo la morte dei due piccoli figli di cui lei stessa è stata accusata e ritenuta innocente. Dopo sette anni, sotto falso nome e ormai risposata, con due figli si ritrova nella stessa tragedia, quando i piccoli vengono rapiti e l'accusa di aver ucciso i suoi figli durante un attacco di follia e rabbia ricade su di lei.

Trama mystery accattivante, ha saputo tenermi incollata rivelando poco a poco fatti e dinamiche del passato della protagonista collegati a entrambi i rapimenti. Soprattutto nella seconda parte del volume, la tensione si fa alta quando si comprende chi è in realtà il rapitore e di cosa sia stato capace nel passato, non solo nei confronti dei bambini ma anche della stessa Nancy.

I personaggi che più mi hanno conquistato sono stati Michael, figlio maggiore del secondo matrimonio, che durante il rapimento protegge la sorellina minore e partecipa al loro stesso ritrovamento, mostra sospetto e coraggio verso quel uomo sconosciuto che li ha separati dalla madre e mostra troppe attenzioni verso la piccola Missy.
La stessa Nancy è determinata nel voler trovare i bambini ma inizialmente dimostra fragilità quando l'incubo che la perseguita da anni diventa di nuovo realtà e le persone che la dovrebbero aiutare, la sospettano invece di aver fatto del male ai suoi figli.
Le donne in generale, vicine a Nancy, come Dorothy, ma anche le mogli e madri del paese dimostrano solidarietà nei confronti della protagonista. Vengono presentate come donne con ruoli poco rilevanti all'interno della propria famiglia, ritenute sciocche e zittite dai mariti, sono però coloro che dando ascolto al proprio intuito e ai figli, partecipano nell'allertare la polizia sul comportamento sospetto di quello che poi è il rapitore.

Libro quindi raccomandato a chi ama i gialli e il mystery, si legge velocemente senza essere scontato.

-Water Mermaid

martedì 12 giugno 2018

RECENSIONE LA QUINTA ONDA IL MARE INFINITO

  • Autore: Rick Yancey
  • Editore: Mondadori
  • Collana: Chrysalide
  • Lingua: Italiano
⭐⭐⭐⭐

Trama

Sopravvivere alle prime quattro onde sembrava impossibile eppure Cassie Sullivan e i suoi compagni ci sono riusciti. Ora si ritrovano in un mondo che non riconoscono più, tutto è stato distrutto, anche quello che ci teneva uniti, che ci rendeva umani: "Non c'è speranza senza fede, non c'è fede senza speranza, non c'è amore senza fiducia, non c'è fiducia senza amore. Togli una sola di queste cose e l'intero castello di carte umano crolla". Con gli Altri alle costole, Cassie, Ben e Ringer si trovano di fronte a una scelta difficile: prepararsi ad affrontare l'inverno sperando nel ritorno di Evan Walker o partire alla ricerca di altri sopravvissuti. Perché il prossimo attacco è inevitabile – e imminente. La Quinta Onda, infatti, continua implacabile la sua avanzata, e il nemico non si fermerà fino a che la razza umana non sarà completamente annientata. Dopo il successo di La Quinta Onda, diventato un film, Rick Yancey torna con il secondo capitolo della saga, e ci mostra fin dove possa spingersi l'umanità nella battaglia finale tra vita e morte, speranza e disperazione, amore e odio.

Distopia o umanità?

Il mare infinito è ovviamente un distopico come il suo predecessore, che ha voluto però lasciare qualcosa in più rispetto alla sola fantasia
Non era uno di loro. Era in tutto e per tutto uno di loro. Interamente Altro. Pienamente umano.
  • La decisione di essere diverso da quello per cui si è stati cresciuti
  • il dolore dietro il silenzio
  • la lotta per qualcosa in cui si crede nonostante l'opposizione altrui
  • i bambini kamikaze con bombe addosso
e soprattutto: fino a dove arriva la cattiveria e l'ambizione umana? Questi i temi affrontati in punti diversi della trama, che si rivelano essere non troppo lontani da ciò di cui si discute in questi giorni (giugno 2018) in Italia: il governo rispetta i diritti umani? Si può parlare di umanitàLa Quinta onda porta la crudeltà umana agli estremi ma forse noi, i migranti in mezzo al mare e nelle tendopoli, così lontani.
"Ma se tu sei umano..."
"Sì? Finisci, Se io sono umano... cosa?"
Sto annegando nel sangue. Non il mio. Il sangue dei miliardi di persone morte prima di me, un mare infinito che mi avviluppa e mi trascina verso il fondo senza luce. 
"Se tu sei umano, non c'è speranza."
Quattro stelle quindi per lo spunto di riflessione dei temi, due invece per la trama che non ha saputo attrarre particolarmente la mia curiosità. Solo le narrazioni e i flashback del passato di Grace e Poundcake e gli ultimi capitoli hanno fatto davvero procedere la vicenda rispetto al primo volume. Oh, non dimentichiamoci della nuova ship Ringer e Razor, quella sì che ha dato una svolta!😉
Yancey avrà quindi voluto concentrarsi di più sulla parte riflessiva che su quella narrativa?

Consigliato quindi ma non come lettura avvincente e irresistibile😔

-WaterMermaid



lunedì 28 maggio 2018

RECENSIONE DEATHLESS IL SEGRETO DI LORD BROWN


  • Autore: Paola De Pizzol
  • Editore: Dri editore
  • Lingua: Italiano
⭐⭐⭐⭐

Trama

Scozia, 16 aprile 1746. Battaglia di Culloden.Lord Robert Brown perde la vita durante la sanguinosa battaglia avvenuta nella piana di Culloden. Quasi tutti i clan scozzesi vengono eliminati dalla supremazia della forza inglese.

Periferia di Londra, aprile 1819.
Lady Rosemary Cecilia Cavendish, figlia del Visconte di Cavendish, è promessa sposa al Marchese di Scott. Ma il destino sta per cambiare le sue carte. Durante il ballo organizzato dal padre per la “Stagione”, giunge inaspettatamente dalla Scozia Lord Ian Brown, Duca della contea di Argyll, che pretende la mano di Rosemary. Così, la ragazza parte in fretta per la cittadina di Inveraray, in Scozia, per diventare la moglie del Duca. Lord Brown è un uomo affascinante, a volte misterioso e brutale, a volte passionale. Rosemary ne è attratta e terrorizzata nello stesso tempo. Nel castello del Duca, iniziano presto ad accadere fatti inquietanti, che cambieranno per sempre la vita di Rosemary.

Il fratellino di Outlander


Romanzo d'esordio di Paola De Pizzol richiama tra le sue righe il successo della Gabaldon.

Nell'atmosfera scozzese tra XVIII e XIX secolo, la magia si muove all'interno della casa in cui la giovane Rosemary si trasferisce per il suo matrimonio con il misterioso Lord Brown. Tale ambientazione viene descritta dall'autrice con il giusto equilibrio con la parte narrata, senza appesantire e delineando invece nella mente dell'autore lo scenario nei dettagli.
Il respiro divenne affannoso, il cure iniziò a battere sempre più lentamente. Il dolore, all'inizio impossibile da sopportare, scomparve all'improvviso. La voce di Aidan gli giunse da lontano, come se l'amico non si trovasse accanto a lui, ma a decine di metri di distanza. Rumori e suoni si trasformarono in battiti leggeri di ali di farfalla. Poi, anche la luce del giorno iniziò a scemare, finché Robert non divenne completamente cieco
I capitoli si susseguono poi velocemente alla lettura, la suspense alla fine di ognuno tiene il lettore incollato nell'attesa di sapere cos'è questo suono e quel mistero.

Della magia che avvolge il castello è difficile comprendere bene l'entità fino a quando non lo decide l'autrice, eliminando così la prevedibilità a cui potrebbe essere soggetta la trama. Richiamando in molti elementi Outlander (ambientazione, magia, storia d'amore) non è infatti il suo gemello ma lascia bensì spazio alla sorpresa nella lettura.

La vicenda d'amore è ben sviluppata senza forzature nella trama per velocizzare la spiegazione dei gesti dei due amanti o lo svelamento del mistero. La loro storia è poi un triangolo amoroso, infatti nella trama è presente anche un altro uomo innamorato della giovine: Lord Scott-Jordan. Il qualevede la sua dignità volar via alla fine del romanzo, quando non gli è concesso nemmeno un duello.

Un altro passaggio che è dispiaciuto non sia stato approfondito è quello di Sophie, madre di Rosemary, affetta da una malattia, a causa della quale si era allontanata dalla figlia. E' proprio il legame materno che viene solo sporadicamente accennato, ma che risulta essere per la ragazza molto importante.

Nonostante ciò, l'epilogo lascia soddisfatti: il "vorrei sapere come proseguirà" viene affrontato con un salto nel futuro, che lascia anche un po' commossi.
Afferrò uno dei libri e lo voltò, per guardare la quarta di copertina. Il ritratto della sua amata, uno dei tanti che lui stesso aveva fatto commissionare, lo stava fissando direttamente negli occhi. I capelli argentati, lasciati in parte sciolti sulle spalle, i grandi occhi chiari, le labbra rosse e carnose, appena dischiuse in un morbido sorriso, lo fecero emozionare quasi come un tempo
Ho davvero apprezzato questo libro, che per essere un esordio è molto buono. Spero però, che ci sia un seguito o delle novelle, che si focalizzino su alcuni dei personaggi secondari.

Consigliato a tutti coloro che hanno amato Outlander e Dark love,
Al prossimo articolo

-WaterMermaid




venerdì 6 aprile 2018

Booktuber


Oggi caro lettore voglio consigliarti alcuni dei miei youtuber librosi preferiti. Per chi non lo sapesse, sulla piattaforma ci sono anche influencer di questo tipo.

Jo Reads

Energica youtuber correte da lei se volete consigli e novità riguardanti gialli, thriller e fumetti. Non sono gli unici generi di cui parla (è fan di Illuminae, per capirci 😉) ma sono quelli per cui l'ascolto come guru. Da Agatha Christie a Stephen King e da Saga a Indomite, nei suoi video presenta tra unboxing, wrap up e recensioni classici ma anche autori emergenti.

https://www.youtube.com/channel/UC6wQ3mstNEjvC-U7ysTTMZA


Mmarti nao

Classici e nerd. Queste le parole chiave del suo canale dove i video vanno da recensioni e tag a... gadget! Sì, hai capito bene. Martina è infatti una fan di Harry Potter, Death Note, Stranger Things... alterna ai libri le presentazioni di funko pop dei vari fandom. Tornando alla parte librosa ve la consiglio se volete suggerimenti sui classici ma anche sulle novità di vario genere da Tartarughe all'infinito a Il miniaturista.

Little Reader Sophia

Se siete fan di Shadowhunters come me, non potete non seguirla. Canale con recensioni ma anche consigli su quali eventi librosi sono in programma, riesce a vedere in ogni tag un collegamento con la saga della Clare 😆. I generi sui quali nuota sono classici, distopici e fantasy/urban fantasy.

https://www.youtube.com/channel/UCMmbyfYdEZNB2xZ8xwqFntA


Spero tu abbia apprezzato i suggerimenti, nel caso: buona visione!

-WaterMermaid

RECENSIONE LE ASSAGGIATRICI

Autore: Rosella Postorino Editore: Feltrinelli Lingua: Italiano ⭐⭐⭐⭐⭐ Trama Rosa Sauer è una donna giovane e sposata con un uomo con il qual...